venerdì 5 marzo 2010

L'informazione tradita

Esiste uno schieramento di "professionisti" dell'antimafia che appena possono spandono dubbi e velenose insinuazioni sulle modalità che hanno portato alla cattura di Riina Salvatore. Insinuano accordi sottobanco con mafiosi e cose simili.
Questa aggressione unilaterale promossa da settori della stampa deviata ed al servizio del padrone di turno, merita una risposta.
Le aristocrazie servili continuano l'attacco a chi combatte la mafia. Il problema è capire chi arma la penna dei nuovi killer di giustizia. Chi arma le offese dei raffinati maestri che insinuano, espongono alla vendetta mafiosa semplici soldati del popolo, carabinieri straccioni che non hanno nessuno alle spalle se non il loro amore per il popolo e per la giustizia. Quali lobby sostengono questa campagna diffamatoria e denigratoria contro gente semplice che non si nasconde dietro la divisa? Perché vogliono isolare chi è un bersaglio della mafia?
Non c'è onore in questa aggressione. Parlate bene, scrivete bene, parole velenose e alle spalle, eppure in tanti anni non vi ho mai incontrato nelle strade di Corleone o di Bagheria a combattere la mafia e i mafiosi, a rischiare la pelle dove si muore per niente.
"Tradire Gesù non ha costituito reato", state tranquilli, rimarrete impuniti, il potere è con voi.
Voi siete gli splendidi nani del potere che opprime.
Noi solo i sogni ribelli.

ULTIMO

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