venerdì 5 marzo 2010

Le finalità educative della costituenda casa famiglia per minori "Capitano Ultimo"

Sul Progetto Educativo Globale della Casa famiglia per minori "Capitano Ultimo", che può essere considerato una "dichiarazione di intenti", è stata prestata particolare attenzione nel mettere in evidenza ciò che caratterizza la Casa famiglia rispetto a tutte le altre già esistenti. Di seguito un estratto di tale progetto.
(...) Ambito territoriale Il territorio nel quale è situata la Casa famiglia “capitano ultimo” racchiude molte delle problematiche sociali tipicamente presenti nelle periferie urbane, caratterizzate da un degrado socio-culturale ed ambientale tale da considerarlo un territorio ad alto rischio di devianze per i soggetti che vi risiedono, con conseguente ripercussione negativa anche nel processo di crescita dei minori, che conducono spesso una vita inidonea ad un sano sviluppo. E’ infatti un territorio dove convergono le più diffuse forme di emarginazione, discriminazione e ghettizzazione che agiscono come fattori criminogeni alimentati dalla presenza di campi nomadi, di fenomeni di immigrazione clandestina, di prostituzione e di tossicodipendenza (sia nel consumo che nello spaccio), con una rilevante casistica di estorsioni, furti, rapine e altri reati predatori. In tale contesto l’Associazione “volontari capitano ultimo” onlus svolgerà un’importante funzione di sensibilizzazione, di educazione e di sostegno a favore della comunità presente sul territorio, organizzando eventi di solidarietà e formativi, ove possibile con la partecipazione dei minori ospiti della Casa famiglia e, più in generale, del network delle Case famiglia, che deve diventare qualificato ammortizzatore di conflitti sociali. Destinatari e finalità La Casa famiglia “capitano ultimo” (di seguito solo “Casa famiglia”) è una struttura a ciclo residenziale che accoglie minori di ambo i sessi, nella fascia di età compresa dai 6 ai 18 anni, sia italiani che stranieri. Il servizio è prestato per un numero massimo di 8 minori (6 + altri 2 per eventuali esigenze di urgenza/pronta accoglienza), orfani e/o per i quali la permanenza nel proprio nucleo familiare sia temporaneamente o permanentemente impossibile in quanto considerata pregiudizievole per la loro crescita e realizzazione, ed in particolare verso quei minori i cui genitori si trovino in stato di detenzione carceraria. La Casa famiglia si rende inoltre disponibile anche all’accoglienza diurna di minori, segnalati dai Servizi Sociali, come azione preventiva. La Casa famiglia si propone altresì come struttura Socio Educativa per l’ospitalità di minori committenti reati, quale possibile alternativa alla pena detentiva, che si svolgerà secondo le prescrizioni e nelle modalità disposte dalla competente Autorità. L’inserimento all’interno della Casa famiglia è temporaneo ed ha, in ordine di priorità, le seguenti finalità: - il rientro nella famiglia di origine, in rispetto del diritto del minore a crescere all’interno della propria famiglia. Questo comporta un lavoro di collaborazione con gli altri soggetti istituzionali coinvolti nell’affiancamento della famiglia di origine, in vista della risoluzione dei motivi che hanno portato all’affido e del conseguente rientro del minore in famiglia; - l’affidamento familiare, nelle varie forme possibili; - l’adozione, nel caso in cui il rientro nella famiglia di origine venga dichiarato permanentemente impossibile; - il raggiungimento dell’autonomia, con la maggiore età, nel caso in cui nessuna delle ipotesi precedenti sia percorribile; - il recupero dei minori deviati. Per quanto possibile, quindi, la Casa famiglia cercherà di capire, collaborare ed aiutare anche il nucleo familiare in difficoltà, interagendoci e facendo in modo che esso rappresenti comunque un punto di riferimento affettivo, nonostante la separazione tra i membri del nucleo stesso e le eventuali carenze culturali ed educative dei genitori. Obiettivi educativi e sociali In ogni minore accolto nella Casa famiglia si favorirà il processo di crescita e realizzazione, considerando le personali tendenze, sensibilità e motivazioni. Il periodo di permanenza nella Casa famiglia sarà teso a favorire in ciascun minore lo sviluppo di tutte le sue potenzialità, che altrimenti rimarrebbero mortificate dalla sua condizione di disagio, mediante interventi graduali e calibrati sulle possibilità della persona e della famiglia di appartenenza. L’obiettivo principale è costituito dall’affermazione dei valori della legalità, attraverso un percorso formativo focalizzato sull’impegno sociale e sulla solidarietà nei confronti dei minori ospiti della Casa famiglia, nella prospettiva di farli diventare attori e promotori degli stessi principi a favore della società civile. Pertanto, il percorso formativo che la Casa famiglia si propone di conseguire nel lungo periodo è quello di costituire la stessa sua èquipe educativa con soggetti specializzati provenienti dal network delle Case famiglia. La Casa famiglia si concepisce quindi come avanguardia propositiva di iniziative educative ed eventi di raccolta fondi a favore di tutto il network delle Case famiglia, anche di Paesi stranieri. Infatti si vogliono utilizzare le situazioni di abbandono e di disagio sociale quali strumenti di incontro, di conciliazione e di pace. L’azione educativa privilegerà quindi la trasmissione di una cultura della legalità, della solidarietà e della tutela dell’ambiente, attraverso attività ed iniziative a tal fine organizzate da qualificati volontari esperti in scienze ambientali e da volontari che hanno avuto esperienze dirette in attività di contrasto alla criminalità organizzata ed ambientale dell’Associazione “volontari capitano ultimo” onlus. Tali attività saranno organizzate anche a favore del mondo della scuola e del network delle Case famiglia. Si cercherà di proporre una cultura: - della legalità, in contrapposizione alla cultura dell’illegalità di cui, molto spesso, i minori ospiti sono vittime e in cui molto spesso sono immersi; ambiente degradato che mette gli stessi minori a rischio di devianza se rappresenta l’unico esempio e soluzione a loro disposizione; - della solidarietà, come strumento principale di contrapposizione ad ogni prevaricazione ed ogni abuso, per la diffusione di quei principi di rispetto per l’altro, per la vita e per la dignità umana che devono rappresentare l’obiettivo strategico della nostra società attraverso un percorso che valorizzi il rispetto dei principi della civile convivenza tramite la conoscenza delle regole, della dignità, delle individualità e delle diversità. E’ previsto un percorso di conoscenza e di scambio tra culture e tradizioni diverse, con la realizzazione di eventi che vedranno, ove possibile, anche la collaborazione dei minori ospiti della Casa famiglia e durante i quali saranno raccolti fondi a favore delle Case famiglia di Paesi stranieri, con le quali verranno stipulati specifici gemellaggi. E’ inoltre previsto un percorso di tipo formativo-produttivo per tutti i ragazzi ospiti della Casa famiglia, per i quali verranno svolti corsi di formazione professionale per il futuro avviamento al lavoro, nell’intento prospettico di assumerli nelle attività d’iniziativa sociale e didattica che si svolgeranno nella Casa famiglia. Verranno inoltre insegnati loro alcuni mestieri artigianali (tessitura, cucitura, lavorazione del cuoio, del ferro, del rame e del legno, etc.) che li mettano in condizione di realizzare dei prodotti da poter commercializzare. Ciò al fine di aiutare i minori a sviluppare un’autonomia anche materiale, oltre che emotiva, per garantirsi un’indipendenza economica di tipo legale, un’alternativa alla più facile via della devianza, soprattutto per quei casi in cui una volta raggiunta la maggiore età i ragazzi non siano stati reinseriti nella famiglia di origine, né adottati ove dichiarati adottabili. L’educazione alla tutela e cura dell’ambiente avverrà attraverso una didattica specifica sull’ambiente, sulla sua importanza e sulla necessità della sua protezione, con l’allestimento di percorsi naturalistici, lo studio delle biodiversità e delle specie autoctone italiane. Le attività di educazione ambientale si sviluppano su diversi laboratori didattici presenti nell’area circostante la Casa famiglia, la cui fruizione è aperta anche all’intero network delle Case famiglia ed al mondo delle scuole: - un’area specifica è stata adibita, a cura della Coldiretti, ad orto didattico e a frutteto delle specie “dimenticate”; - un’altra area è stata destinata al ricovero di uccelli rapaci diurni e notturni. La partecipazione dei minori affidati alle Case famiglia, ed in via prioritaria di coloro che al compimento della maggiore età non siano stati adottati né reinseriti nella famiglia di origine, ha una finalità formativa oltre che didattica, in quanto questi soggetti potranno un domani costituire il nostro corpo docente definivo per l’educazione ambientale, alimentando lo sviluppo di funzioni e ruoli di peer education. (...)
Tratto da Associazione Volontari Capitano Ultimo Onlus

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